Il concetto del digitale in un pensiero utopico?
Ci si può riferire alla Cyberutopia, trattata dal filosofo francese Pierre Levy nel suo "L'intelligenza collettiva. Per un'antropologia del cyberspazio".
La Cyberutopia ha la funzione di favorire uno spirito critico atto a scagliarsi contro il nichilismo; l'affermarsi delle tecnologie digitali costituisce la premessa per un accrescimento sociale, economico e culturale in una società in cui emerge una tecno élite cyber culturale, la quale mostra una forte tensione verso la comunità virtuale, l'accesso permanente e condiviso del sapere, la tecno-democrazia spinta da un egualitarismo digitale. Si inventano tecniche, sistemi di segni, forme di organizzazione sociale che permettono di pensare insieme, concentrare forze intellettuali e spirituali per rendere la società intelligente a livello di massa.
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