lunedì 30 marzo 2020

Digitale nella mitologia -STEP#04

Il digitale nella mitologia? 
Non sembra esserci espressione più ossimorica. Eppure è possibile scovare un nesso in questo ambito anche per questo termine.
Ve ne voglio presentare due, legati a due significati diversi della parola.
Digitalis purpurea
Per quanto concerne l'accezione di "digitale" come pianta, questa era ben diffusa sin dall'antichità per il suo utilizzo in ambito medico, quando ancora alle donne non era concesso dimostrare le proprietà benefiche delle erbe in quanto incorrevano nell'accusa di stregoneria. Si tramandava tra i rimedi popolari anche il beneficio della digitale purpurea, considerata però allo stesso tempo pericolosa, poichè a seconda della quantità somministrata ad un paziente, essa poteva provocarne la guarigione oppure la morte.
                                                                                     

Per quanto concerne l'accezione a noi più usuale del termine,vi propongo il capolavoro dell'esperta italiana di arte grafica Marta Di Francesco, la quale è riuscita a creare una clip che celebra l'unione della mitologia antica e di una nuova estetica digitale. Il titolo è "Ishtar", dea della notte nella mitologia assira, che in questa clip subisce una metamorfosi mentre si cala nel mondo degli inferi per salvare l'amato. Anche i colori utilizzati nella clip sono quelli tipici della cultura assira, quali il blu, il nero e l'oro.

                                                                                                           
                                                                                             METAMORFOSI DEA ISHTAR


mercoledì 25 marzo 2020

Breve storia e alcune traduzioni del termine-STEP#01BIS/STEP#02

“Digitale”: una parola che sentiamo pronunciare quotidianamente, senza conoscerne precisamente il significato e le origini. In che senso una macchina fotografica, una firma, un orologio possono essere digitali?  Spesso potrebbe sembrare un sinonimo di “elettronico”; tuttavia “digitale” significa propriamente “relativo alle dita”, si pensi alle impronte digitali.
“Digitale” è un calco dall’inglese americano derivante dai laboratori Bell, dove era stata inventata e utilizzata a partire dagli anni Quaranta. “Digit” ha infatti il significato di cifra numerica, mutuato dal dito quale strumento primo con cui si conta. Il “digital” diventa pertanto ciò che tratta, misura ed elabora grandezze in forma numerica.
Nella lingua italiana era però già presente come sostantivo (pianta dai fiori simili ai ditali), come aggettivo riferito alle impronte, come verbo (sinonimo di diteggiare). Successivamente con l’elettronica di consumo, “digitare” viene a significare “premere con le dita i tasti di un apparecchio elettronico”, fondendo il senso classico con quello moderno.
Dunque questo lemma risulta un esempio eclatante di quanto sia importante chiarire a livello etimologico la storia e le sfumature del significato di una parola, al fine di evitare che risulti priva di significato preciso.

Fornendo alcune traduzioni del termine sono già evidenti alcune note di significato di quest’ultimo. Riporto di seguito alcuni esempi.
Inglese: digital;
Francese: numérique;
Spagnolo: digital;
Tedesco: digital;
Turco: dijital;
Cinese: 數字;
Russo: цифровой.



http://steve.lynxlab.com/?p=283

giovedì 19 marzo 2020

Significato ed etimologia del termine- STEP#01

                                        DIGITALE:
1.Aggettivo (dal latino "digitalis", der di "digitus", dito). -Del dito, delle dita; fatto, compiuto con le dita.
2.Aggettivo [dall'inglese "digital", der. di "digit" (dal latino "digitus", dito), cifra di un sistema di numerazione]. In elettronica e in informatica, qualifica che , in contrapposizione ad analogico, si dà ad apparecchi e dispositivi che trattano grandezze in forma numerica, cioè convertendo i loro valori in numeri di un conveniente sistema di numerazione.
3. Dal latino "digitalem", ditale. Specie di pianta le cui foglie sono adoperate in medicina come aventi virtù sedativa; ed è così detta poichè il suo fiore porporino presenta in certo modo la forma di un ditale.