L'argomento del digitale come nuovo strumento per il futuro e tutte le sue applicazione in svariati ambiti del reale, è stato oggetto della stesura di numerose opere narrative negli ultimi decenni.
Vorrei proporvi e tentare di incuriosirvi circa uno di questi: "Dove inizia il futuro", di Philip Larrey, presbitero americano diventato in seguito docente di filosofia presso la Pontificia Università Lateranense.
copertina del libro "Dove inizia il futuro", maggio 2018. |
L'autore del libro, da sempre appassionato al tema, incontrò 15 personaggi che presero parte alla quarta rivoluzione industriale e intervistò loro circa i capisaldi di questo argomento. I protagonisti dell'intervista costituiscono i medesimi del libro e attraverso dibattiti, considerazioni e riflessioni esprimono il loro punto di vista sul tema.
Probabilmente la morale che intende perseguire l'autore mediante questo testo è quella della volontà di ognuno a determinare la direzione verso la quale si procede nella vita, e inoltre offrire degli spunti di riflessione ai lettori al fine di interrogarsi e acquisire consapevolezza sull'epoca in cui viviamo.
Con l'intento di suscitare in voi riflessioni sul tema, voglio presentarvi due piccoli passi di questo libro, due citazioni.
La prima è la seguente:
"Alcuni intellettuali sostengono che il lavoro umano, in futuro, sarà paragonabile a quello svolto da un cavallo. Se qualcuno dovesse offrirci un cavallo, gratuitamente, la maggior parte di noi non lo accetterebbe a causa dei costi e degli oneri richiesti per mantenerlo. Succederà lo stesso in futuro per l'assunzione di un essere umano? E' possibile..... Un simile scenario potrebbe apparire effettivamente esagerato, ma non è detto che sia irrealizzabile."
Vi propongo adesso la seconda:
"Sarai d'accordo con me che durante un volo l'aereo compie migliaia di azioni di cui tu non sai niente. La macchina, cioè, fa tante cose da sola. Al tempo stesso, tu senti di avere il pieno controllo del velivolo ai tuoi comandi."
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